Il Bando, come previsto dalla scheda di misura approvata con D.G.R. n 23-6316 del 23/12/2022, promuove l’efficienza energetica, compreso un uso più razionale dell’energia, la riduzione di gas effetto serra e la diffusione delle fonti rinnovabili nelle imprese.
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Soggetti beneficiari
Gli incentivi sono Le PMI e le Grandi Imprese ai sensi dell'art. 5, par.2 lett. b) del Reg. UE 1058/2021.
Dotazione finanziaria
La dotazione finanziaria complessiva è di 91.000.000 euro così suddivisa:
Azione II. 2i.2 Efficientamento energetico nelle imprese: 68.000.000 di euro;
Azione II.2ii.2 Promozione dell'utilizzo delle energie rinnovabili nelle imprese: 23.800.000 di euro.
Interventi ammissibili
Sono previste le seguenti azioni:
Azione II.2.i.2 - Efficientamento energetico nelle imprese;
Azione II. 2ii.2 - Promozione dell'utilizzo delle energie rinnovabili nelle imprese;
Efficientamento energetico nelle imprese
La Misura prevede cinque linee di intervento:
a) impianti di cogenerazione ad alto rendimento ai sensi di quanto previsto dalla Direttiva 2012/27/EU, qualifica CAR dal GSE;
b) interventi di razionalizzazione dei cicli produttivi e utilizzo efficiente dell’energia;
c) interventi di efficientamento energetico di edifici delle imprese;
d) installazione di sistemi di building automation connessi agli interventi di efficientamento;
e) sviluppo di processi innovativi volti al risparmio energetico, compresa l’eventuale ingegnerizzazione di nuove linee di produzione efficienti.
Potranno, inoltre, essere sostenute iniziative che combinino la riqualificazione energetica con la messa in sicurezza degli impianti/edifici, anche in sinergia con le azioni di cui agli obiettivi specifici 2ii (promozione delle energie rinnovabili) e 2iv 1 (adattamento ai cambiamenti climatici).
Promozione dell’utilizzo delle energie rinnovabili nelle imprese
La Misura prevede interventi finalizza all’autoconsumo, ai sensi della normativa vigente, organizza in 5 linee di intervento:
a) impianti di cogenerazione ad alto rendimento ai sensi di quanto previsto dalla Direttiva 2012/27/EU, qualifica CAR dal GSE, alimenta a fonti rinnovabili;
b) installazione di impianti a fonti rinnovabili per la produzione di energia elettrica attraverso lo sfruttamento dell’energia idraulica e solare-fotovoltaica;
c) installazione di impianti a fonti rinnovabili per la produzione di energia termica attraverso lo sfruttamento dell’energia dell’ambiente, geotermica, solare termica o da biomassa;
d) produzione di idrogeno verde da energia elettrica rinnovabile;
e) sistemi di accumulo/stoccaggio dell’energia prodotta di media e piccola taglia. Gli impianti a biomassa devono rispettare i requisiti di cui all’allegato V e VI della Direttiva (UE) 2018/2001 nonché la normativa vigente in materia di qualità dell’aria.
Budget e agevolazioni:
L’agevolazione può coprire fino al 100% dei costi ammissibili dell’investimento.
Nel caso di Micro e Piccole Imprese:
Finanziamento pari almeno al 70% del valore del progetto in termini di costi ammissibili, erogato per il 70% con risorse a valere sul FESR e per la quota restante (pari ad almeno al 30%) da fondi bancari;
Contributo a fondo perduto fino ad un massimo del 30% del valore del progetto in termini di spese ammissibili.
Le percentuali per le imprese la cui sede destinataria dell’investimento sia collocata in un comune compreso nelle cosiddette “aree 107.3.c” sono le seguenti:
Finanziamento pari almeno al 65% del valore del progetto in termini di costi ammissibili, erogato per il 70% con risorse a valere sul FESR e per la quota restante (pari ad almeno al 30%) da fondi bancari;
Contributo a fondo perduto fino ad un massimo del 35% del valore del progetto in termini di costi ammissibili.
Nel caso di Medie Imprese:
Finanziamento pari almeno all’80% del valore del progetto in termini di costi ammissibili, erogato per il 70% con risorse a valere sul FESR e per la quota restante (pari ad almeno al 30%) da fondi bancari;
Contributo a fondo perduto, fino ad un massimo del 20% del valore del progetto in termini di costi ammissibili.
Le percentuali per le imprese la cui sede destinataria dell’investimento sia collocata in un comune compreso nelle cosiddette “aree 107.3.c” sono le seguenti:
Finanziamento pari almeno al 75% del valore del progetto in termini di costi ammissibili, nei limiti della dimensione del progetto di cui al paragrafo 2.3, erogato per il 70% con risorse a valere sul FESR e per la quota restante (pari ad almeno al 30%) da fondi bancari;
Contributo a fondo perduto, fino ad un massimo del 25% del valore del progetto in termini di costi ammissibili.
Nel caso di Grandi Imprese (GI):
Finanziamento pari almeno al 90% del valore del progetto in termini di costi ammissibili, nei limiti della dimensione del progetto, erogato per il 70% con risorse a valere sul FESR e per la quota restante (pari ad almeno al 30%) da fondi bancari;
Contributo a fondo perduto fino ad un massimo del 10% del valore del progetto in termini di costi ammissibili
Le percentuali per le imprese la cui sede destinataria dell’investimento sia collocata in un comune compreso nelle cosiddette “aree 107.3.c” sono le seguenti:
Finanziamento pari almeno al 85% del valore del progetto in termini di costi ammissibili, nei limiti della dimensione del progetto, erogato per il 70% con risorse a valere sul FESR e per la quota restante (pari ad almeno al 30%) da fondi bancari;
Contributo a fondo perduto fino ad un massimo del 15% del valore del progetto in termini di costi ammissibili.
Efficientamento energetico nelle imprese
Dimensione del progetto: per le MPMI sono ammissibili investimenti di importo minimo pari a € 80.000 euro ed un massimo pari a € 3.000.000, IVA inclusa, fermo restando il rispetto delle soglie individuate dalla normativa sugli aiuti di Stato applicata. Per le GI sono ammissibili investimenti che rivestono carattere di strategicità di importo minimo pari a €500.000 euro e massimo pari a € 5.000.000, IVA inclusa, fermo restando il rispetto delle soglie e delle intensità di aiuto individuate dalla normativa sugli aiuti di Stato applicata.
Promozione dell’utilizzo delle energie rinnovabili nelle imprese
Dimensione del progetto: per le MPMI sono ammissibili investimenti di importo minimo pari a € 100.000 euro ed un massimo pari a € 3.000.000 IVA, inclusa, fermo restando il rispetto delle soglie individuate dalla normativa sugli aiuti di Stato applicata. Per le GI sono ammissibili investimenti che rivestono carattere di strategicità di importo minimo pari a € 500.000 euro e massimo pari a € 5.000.000, IVA inclusa, fermo restando il rispetto delle soglie e delle intensità di aiuto individuate dalla normativa sugli aiuti di Stato applicata.
Domande e scadenze
Le domande dovranno essere presentate il 30/03/2023.
QSE Studio offre la propria consulenza e supporto alle aziende del territorio Nazionale nella presentazione delle domande e per tutti gli iter burocratici, ma non solo, supporta molte imprese e aziende in tutto il territorio Italiano.
Ricordiamo che per i contributi a partire da euro 10.000, i beneficiari hanno l’obbligo di pubblicare le informazioni concernenti e concessioni di finanziamenti pubblici erogati nell’esercizio finanziario precedente come stabilito nei commi da 125 a 129 dell'articolo 1 della legge 4 agosto 2017, n. 124, così come modificata dal D.L. n. 34/2019, convertito con Legge n.58/201914.
Se hai bisogno di supporto per le pratiche di bando, credito, finanziamenti, voucher, contributi, affidati al nostro Team di professionisti, contattaci QUI via email o chiama il numero 0522 404388.