OBIETTIVO
Il bando sostiene la realizzazione da parte delle imprese del Lazio di investimenti per il risparmio energetico e per la produzione di energia da fonti rinnovabili.
Gli investimenti si distinguono in due tipologie:
A. Investimenti per l'efficienza energetica degli edifici (non residenziali).
B. Investimenti per l'efficienza energetica dei processi produttivi.
Gli investimenti appena indicati (linea A e B) possono essere affiancati da Investimenti per l'Autoproduzione di Energia da Fonti Rinnovabili (linea C). Il contributo a tale tipologia di investimenti non può superare il 50% del contributo totale riconoscibile sull'intero progetto.
SOGGETTI BENEFICIARI
Possono partecipare al bando le imprese di qualsiasi dimensione con una sede operativa nel Lazio. L’unità produttiva nella quale si prevede di realizzare l’investimento deve aver registrato complessivamente nell’anno 2023 consumi di energia primaria non inferiori a 60 MWh/anno.
Ciascun progetto deve riguardare una o più Unità produttive ubicate nel Lazio, in cui non si svolge una delle attività escluse o un'attività imprenditoriale che è stata oggetto di delocalizzazione da uno Stato appartenente allo Spazio Economico Europeo nei due anni precedenti la data della domanda.
Ogni impresa può presentare un solo progetto.
Le imprese devono inoltre:
essere in contabilità ordinaria e possedere i requisiti previsti per contrarre con la Pubblica Amministrazione.
avere le risorse e i meccanismi finanziaria tali da garantire il completamento del progetto agevolato e poi il mantenimento e la gestione degli investimenti agevolati.
AMBITI DI INTERVENTO
I progetti devono includere investimenti per migliorare l’efficienza energetica dei processi produttivi e/o degli edifici, eventualmente combinati con investimenti per la produzione di energia da fonti rinnovabili (eolica, solare, idraulica, geotermica o marina). Il contributo relativo agli investimenti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, vale a dire da fonte eolica, solare, idraulica, geotermica o marina, non può superare il 50% del contributo totale riconoscibile sull’intero progetto.
È necessario che ogni progetto comporti una riduzione di almeno il 30% delle emissioni di gas a effetto serra rispetto alla situazione pre-intervento.
Per la verifica della riduzione di almeno il 30% delle emissioni o dei consumi, si tiene conto in ogni caso anche dell'impatto degli Investimenti per l'Autoproduzione di Energia da Fonti Rinnovabili (linea C) se inclusi nel progetto.
Tuttli gli investimenti (Linea A,B e C) e l'ottenimento della certificazione ISO 50001, se previsto, per essere ammessi devono essere previsti da una Diagnosi Energetica, sottoscritta e realizzata dai soggetti indicati nel bando. Gli investimenti inclusi nel progetto devono quindi risultare da una diagnosi energetica ex ante e devono essere confermati in una relazione tecnica ex post.
In presenza di investimenti per l’efficienza energetica degli edifici, tali investimenti devono inoltre determinare una riduzione di almeno il 30% dei consumi di energia primaria rispetto ai consumi ex ante.
SPESE AMMISSIBILI
Sono ammissibili le spese espressamente e strettamente pertinenti al progetto, come risultanti dalla diagnosi energetica, con le precisazioni di seguito indicate.
Con riferimento agli investimenti in efficienza energetica, non sono ammissibili apparecchiature energetiche alimentate a combustibili fossili, compreso il gas naturale, e impianti di cogenerazione, teleriscaldamento e/o teleraffreddamento.
Con riferimento agli investimenti per la produzione di energia da fonti rinnovabili:
la produzione di energia da fonti rinnovabili inclusa nell’investimento ammissibile deve essere destinata all’autoconsumo, vale a dire non essere potenzialmente superiore – su base annua – al fabbisogno energetico del vettore considerato, con una tolleranza del 15%;
nel caso produzione di energia elettrica da fonte solare sono ammissibili esclusivamente gli impianti con moduli fotovoltaici di produzione europea;
possono essere inclusi nell’investimento ammissibile gli impianti di stoccaggio dell’energia prodotta, a condizione che assorbano almeno il 75% su base annua dell’energia prodotta dagli impianti inclusi nel progetto;
le spese per opere murarie non possono superare il 10% dell’investimento per la produzione di energia da fonti rinnovabili.
In ogni caso possono essere incluse nel progetto le spese di progettazione, entro il limite del 10% delle spese di investimento. La progettazione deve obbligatoriamente includere la relazione di verifica climatica, da redigere in linea con i contenuti previsti dagli appositi orientamenti europei e nazionali.
Sono inoltre ammesse a contributo (a titolo di de minimis) le spese sostenute per attività di supporto al progetto:
le spese per l’ottenimento della certificazione ISO 50001 (eventuale);
le spese per la redazione da parte di un professionista abilitato della situazione contabile da presentarsi in sede di domanda, nel caso di imprese non tenute al deposito del bilancio;
il premio per la fideiussione a garanzia dell’anticipo;
e, nel limite del 4% del valore totale del progetto:
la diagnosi energetica (a meno che sia obbligatoria per legge), realizzata in conformità alle specifiche europee e sottoscritta da uno dei soggetti qualificati ivi previsti;
la relazione energetica ex post, che deve essere prodotta obbligatoriamente in sede di richiesta di erogazione di saldo e deve evidenziare gli investimenti realizzati, i risultati energetici effettivamente conseguiti e le eventuali difformità rispetto a quelli previsti nella diagnosi energetica.
DOTAZIONE FINANZIARIA
Il bando dispone di 40.000.000 euro.
ENTITA’ DEL CONTRIBUTO
L’aiuto consiste in un contributo a fondo perduto.
Ciascun progetto deve essere di importo non inferiore a 150.000 euro. Non è previsto un tetto massimo al valore del progetto.
Il contributo massimo di 2.000.000 euro, di cui non più del 50% per gli investimenti per l'Autoproduzione di Energia da Fonti Rinnovabili (linea C).
Il contributo è determinato applicando alle Spese Ammesse e poi Effettivamente Sostenute le Intensità di Aiuto previste dalla seguente tabella, a seconda delle tipologie di Investimento o spesa, degli Aiuti di Stato applicabili, dell’ubicazione dell’Unità Produttiva interessata e della dimensione dell’impresa Beneficiaria.
Resta fermo che il contributo concedibile a ciascun Progetto non può superare 2.000.000 euro e che il contributo relativo agli Investimenti per la Autoproduzione di Energia da Fonti Rinnovabili (tipologia C) non può superare il 50% del contributo totale spettante. Come precisato, l’assenza di tale tipologia C di Investimento o la richiesta di una Intensità di Aiuto inferiore al massimo consentito indicato nella tabella, consente l’acquisizione del punteggio previsto per il criterio di selezione 1.
PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
Le domande possono essere presentate a partire dal 16 settembre 2024 fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
La procedura è a sportello.
QSE Studio offre la propria consulenza e supporto alle aziende del territorio Nazionale nella presentazione delle domande e per tutti gli iter burocratici, ma non solo, supporta molte imprese e aziende in tutto il territorio Italiano.
Ricordiamo che per i contributi a partire da euro 10.000, i beneficiari hanno l’obbligo di pubblicare le informazioni concernenti e concessioni di finanziamenti pubblici erogati nell’esercizio finanziario precedente come stabilito nei commi da 125 a 129 dell'articolo 1 della legge 4 agosto 2017, n. 124, così come modificata dal D.L. n. 34/2019, convertito con Legge n.58/201914.
Se hai bisogno di supporto per le pratiche di bando, credito, finanziamenti, voucher, contributi, affidati al nostro Team di professionisti, contattaci QUI via email o chiama il numero 0522 404388.