VENETO: Fondo Competitività - Sezione Transizione
- Antonela Tusha
- 12 dic 2024
- Tempo di lettura: 4 min
Aggiornamento: 18 dic 2024

OBIETTIVO
La misura mira a sviluppare e rafforzare le capacità di ricerca e di innovazione e l'introduzione di tecnologie avanzate, oltre a rafforzare la crescita sostenibile e la competitività delle PMI e la creazione di posti di lavoro nelle PMI, anche grazie agli investimenti produttivi.
SOGGETTI BENEFICIARI
Possono beneficiare dell'agevolazione le PMI, in forma singola o aggregata, piccole imprese a media capitalizzazione e imprese a media capitalizzazione (MidCap) e lavoratori autonomi titolari di Partita IVA aventi sede o unità operativa nel territorio regionale.
PROGETTI FINANZIABILI
Sono ammessi i progetti volti a introdurre innovazioni tecnologiche di prodotto e di processo, ad ammodernare i macchinari e gli impianti e ad accompagnare i processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale, anche in un’ottica di promozione della digitalizzazione e di riconversione dell’attività produttiva verso un modello di economia circolare e sviluppo sostenibile. Tra gli altri:
Investimenti che assicurino l’adozione di tecnologie previste nelle misure nazionali “Transizione 4.0” per aumentare la produttività delle imprese.
Investimenti a favore della transizione verso forme di produzione a minore impatto energetico e ambientale, l’economia verde e circolare.
Gli interventi devono, in linea generale, favorire “innovazioni di prodotto” e/o “innovazioni di processo” in conformità con la Strategia di specializzazione Intelligente (S3) della Regione del Veneto 2021-2027, nonché l’ammodernamento di macchinari e impianti dando priorità agli obiettivi del Piano nazionale “Transizione 4.0”.
Gli investimenti devono, inoltre, promuovere modelli di sviluppo sostenibile e di economia circolare nei processi produttivi, aumentando il livello di efficienza e/o di flessibilità nello svolgimento delle funzioni aziendali.
SPESE AMMISSIBILI
Sono ammissibili le seguenti tipologie di spese:
macchinari, impianti produttivi, hardware, attrezzature tecnologiche, comprese anche le relative spese di trasporto e installazione presso l'unità operativa in cui si realizza il progetto;
opere murarie e impianti tecnologici se direttamente correlati e funzionali all’installazione dei beni di cui al punto precedente;
software e licenze d’uso software;
marchi, brevetti e licenze di produzione;
spese per il rilascio, da parte di organismi accreditati da Accredia o da corrispondenti soggetti esteri per la specifica norma da certificare, delle certificazioni di sistema di gestione o di prodotto:
UNI EN ISO 14001:2015;
UNI EN ISO 45001:2018;
UNI CEI EN ISO 50001:2018;
Registrazione EMAS (Regolamento CE n. 1221/2009).
ReMade in Italy;
Plastica Seconda Vita;
Cradle to cradle;
Carbon footprint;
Ecolabel;
Greenguard.
spese di direzione lavori, studi, progettazioni, consulenze affidate all’esterno, connessi con il progetto di investimento e finalizzati anche ad iniziative di commercializzazione e promozione.
DOTAZIONE FINANZIARIA
La dotazione finanziaria é pari ad Euro 70.000.000.
ENTITA’ DEL CONTRIBUTO
Le agevolazioni sono concesse in forma di finanziamento agevolato, anche combinato con una sovvenzione (a fondo perduto).
L’intensità della sovvenzione é pari ad un importo non superiore al 5% del costo dell’iniziativa ammesso e realizzato in caso di medie imprese e del 10% in caso di piccole imprese (“Quota Contributo”).
L’intensità dell’aiuto, salvo il rispetto delle soglie massime previste dalla normativa in materia di Aiuti di Stato, è maggiorata per ciascuno dei seguenti criteri di premialità:
imprese in possesso di una o più certificazioni ambientali o il cui investimento sia finalizzato all’ottenimento di certificazioni ambientali (+2%);
investimenti che assicurino la rispondenza a processi di “Transizione 4.0” (+2%);
investimenti localizzati in aree caratterizzate da particolari condizioni di svantaggio o da progettualità di sviluppo (Comuni individuati dalla Carta degli aiuti a finalità regionale vigente per il periodo 2022-2027; Comuni rientranti nella Zona Logistica Semplificata Porto di Venezia-Rodigino; aree di crisi industriale complesse e non complesse) (+3%);
imprese che hanno conseguito il “rating di legalità” (+1%).
Il finanziamento agevolato é concesso fino a concorrere al 100% dell’investimento agevolato, così suddiviso:
una provvista pubblica a tasso zero (“Quota Fondo”), con assunzione del rischio di mancato rimborso da parte del destinatario finale a carico del Fondo per la parte di competenza, per un importo non superiore al 50% del costo dell’iniziativa ammesso e realizzato;
una provvista privata, messa a disposizione dal Finanziatore (“Quota Finanziatore”) ad un tasso non superiore al “Tasso Convenzionato”, per il rimanente importo.
Tasso convenzionato: euribor (o eurirs) più 5% massimo (= oggetto di contrattazione tra banca e impresa).
Il finanziamento é di importo ricompreso tra un minimo di Euro 20.000,00 e massimo di Euro 500.000,00 per progetto.
E' possibile, inoltre, usufruire di una locazione finanziaria agevolata (“leasing agevolato”). Tale forma tecnica è attivabile solo per iniziative finalizzate alla realizzazione di investimenti che si concretizzano nell’acquisizione, con obbligo di riscatto, di impianti produttivi, attrezzature tecnologiche e macchinari. Per tali operazioni la spesa massima ammissibile è rappresentata dal costo di acquisto al netto di IVA e canone iniziale.
Tutti i finanziamenti saranno erogati nel rispetto dei massimali previsti dai regimi di agevolazione utilizzabili.
Le piccole imprese a media capitalizzazione e le imprese a media capitalizzazione possono beneficiare del solo finanziamento agevolato con Quota Fondo per un importo non superiore al 50% del costo dell’iniziativa ammesso e realizzato.
PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
Le domande di agevolazione possono essere presentate continuativamente, essendo l’agevolazione “a sportello".
QSE Studio offre la propria consulenza e supporto alle aziende del territorio Nazionale nella presentazione delle domande e per tutti gli iter burocratici, ma non solo, supporta molte imprese e aziende in tutto il territorio Italiano.
Ricordiamo che per i contributi a partire da euro 10.000, i beneficiari hanno l’obbligo di pubblicare le informazioni concernenti e concessioni di finanziamenti pubblici erogati nell’esercizio finanziario precedente come stabilito nei commi da 125 a 129 dell'articolo 1 della legge 4 agosto 2017, n. 124, così come modificata dal D.L. n. 34/2019, convertito con Legge n.58/201914.
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